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Concessione edilizia: cos'è e come ottenerla

Capitolo

1

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Capitolo 1:

Concessione edilizia: cos'è e come ottenerla

Quando compri o vendi casa è importante che tu raccolga tutti i documenti da consegnare al notaio per assicurarti la regolarità della compravendita. Tra questi non può mancare la concessione edilizia di prima costruzione. In questa guida di Casavo ti spieghiamo tutto quello che c’è da sapere sulla pratica: che cos’è, quando è necessaria, quanto costa quando è in sanatoria e come richiedere una copia della concessione edilizia.

Concessione edilizia: a cosa serve

La concessione edilizia è un permesso indispensabile per autorizzare l’avvio dei lavori di costruzione o gli interventi di trasformazione di fabbricati già esistenti. Chi rilascia la concessione edilizia è il Comune in cui si trova l’immobile.

Introdotta per la prima volta nell’ordinamento nel 1977 per sostituire l’istituto della licenza edilizia, a partire dal Testo unico sull’edilizia del 2001 la concessione è stata di fatto sostituita dal permesso di costruire, che oggi disciplina tutti gli aspetti delle trasformazioni urbanistiche effettuate dai privati. Nella prassi, però, è ancora molto comune e diffuso fare riferimento alla concessione edilizia.

Oltre a essere indispensabile per lo svolgimento dei lavori, il permesso di costruire è anche essenziale nelle compravendite immobiliari. Per la validità della trattativa chi vende casa deve fornire una serie di documenti al notaio, inclusa appunto la concessione.

Se hai un immobile di proprietà da vendere, prendi il fascicolo del rogito prodotto ai tempi del tuo acquisto. Lì è dove trovare il numero della concessione edilizia e la data di rilascio. Queste informazioni da sole non bastano per la validità dell’accordo: serve anche una copia fisica del permesso di costruire. Continua a leggere per capire cosa fare se non la trovi tra i tuoi documenti.

Dove e come richiedere la concessione edilizia

Se vuoi sapere come ottenere la concessione edilizia, dovrai recarti presso l’ufficio tecnico del Comune in cui si trova l’immobile portando con te:

  • un documento d’identità e il codice fiscale
  • l’atto di acquisto della proprietà

Va anche allegata una dichiarazione del progettista incaricato dei lavori per certificare la regolarità del progetto e il rispetto di tutte le norme in materia antisismica, igienico-sanitaria, antincendio, energetica e di sicurezza. La tua richiesta inizierà la fase istruttoria entro 60 giorni dalla presentazione della domanda e poi ci vorranno circa altri 30 giorni per il rilascio.

Se ti serve invece sapere come richiedere copia della concessione edilizia, il tuo punto di riferimento è sempre l’ufficio tecnico dove ti dovrai presentare con il rogito comprensivo degli estremi della concessione edilizia risalente al momento del tuo acquisto e i tuoi documenti personali. Dopo aver compilato un modulo con alcune informazioni potrai accedere agli atti entro circa una settimana.

Chi può richiedere la concessione edilizia

La possibilità di richiedere il permesso di costruire è riservato a chi risulta titolare dell’atto di legittimazione per cui è stata presentata la domanda, cioè la persona a cui è intestato il ruolo di acquirente nel rogito o nell’atto di compravendita. Hai, cioè, diritto a chiedere la concessione solo se hai la proprietà del fabbricato.

Concessione edilizia: quando è necessaria e quando non serve

Il permesso di costruire è obbligatorio per tutti gli interventi di nuova costruzione, di ristrutturazione urbanistica ed edilizia. Il concetto di ristrutturazione edilizia include i casi in cui al termine dei lavori il fabbricato risulti del tutto o in parte trasformato rispetto al periodo precedente all’apertura del cantiere, con modifiche della volumetria complessiva. Se, quindi, intendi espandere un edificio di tua proprietà innalzandolo di un piano o aggiungendo una stanza, hai bisogno di sapere come ottenere la concessione edilizia. La concessione è richiesta anche nell’eventualità di cambio di destinazione d’uso della struttura.

Le singole regioni hanno facoltà di prevedere altre fattispecie in cui è necessario il permesso in base a vincoli paesaggistici o storico-culturali.

Esistono poi delle circostanze in cui non è necessaria la concessione edilizia:

  • l’installazione di strutture temporanee e mobili, per esempio le coperture in PVC per chiudere in modo parziale o totale tettoie e terrazze;
  • la manutenzione ordinaria;
  • le opere di rimozione di barriere architettoniche.

In senso più ampio, non ti serve il permesso di costruire per tutti i lavori classificati come “edilizia libera”, che non siano cioè ancorati al suolo. In queste ipotesi è sufficiente la SCIA, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Quanto costa la concessione edilizia

Vediamo adesso quanto costa una concessione edilizia. Il rilascio non è a titolo gratuito e l’importo da pagare viene stabilito in base alle dimensioni dell’immobile e al tenore dell’intervento da effettuare sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni. La spesa complessiva si calcola su tre fattori:

  • i costi di burocrazia, per bolli, imposte e registrazioni
  • la parcella del tecnico che effettua tutti gli accertamenti
  • gli oneri di urbanizzazione e di costruzione che si calcolano ogni 10 metri quadri.

È difficile stabilire una tabella riassuntiva della possibilità di spesa. Se immaginiamo però una nuova costruzione di circa 100 metri quadrati di superficie è lecito mettere in preventivo un esborso compreso tra 2.250 euro e 6.750 euro.

Se invece ti interessa sapere come richiedere una copia della concessione edilizia, in questo caso il Comune si limita a domandare il rimborso delle fotocopie.

Validità della concessione edilizia

Il permesso di costruire ha un periodo di validità che riguarda sia l’effettivo avvio dei lavori che la loro conclusione. L’apertura del cantiere deve avvenire entro un anno dal rilascio della concessione e va comunicata all’ufficio competente.

Per concludere il progetto, invece, hai a disposizione tre anni dall’inizio. Al di fuori di questi termini, il permesso perde la sua validità per tutte le parti non ancora completate. È però possibile richiedere una proroga prima della scadenza se il ritardo è dovuto a fatti che non dipendono dalla volontà di chi sta costruendo o ristrutturando.

Se non ottieni la proroga hai facoltà di chiedere una nuova concessione per le opere rimaste incomplete, con un ricalcolo degli importi da pagare.

Concessione edilizia in sanatoria: cosa sapere

La concessione edilizia in sanatoria è una forma speciale di permesso che viene concessa per costruzioni o ristrutturazioni già effettuate senza le dovute autorizzazioni. Si tratta quindi di un modo di mettere in regola abusi edilizi che, con l’evoluzione della norma, rientrano ora nei canoni di rispetto della normativa urbanistica.

A differenza del condono, che viene concesso da una legge specifica, la sanatoria è un provvedimento amministrativo che disciplina un singolo caso per quegli interventi sprovvisti di autorizzazione.

I tempi per ottenere la sanatoria sono gli stessi del permesso di costruire. Per sapere invece quanto costa la concessione edilizia in sanatoria, ai costi già previsti va aggiunta una pena pecuniaria calcolata in base all’entità dell’abuso.

In questa guida abbiamo raccolto tutte le informazioni più importanti sulla concessione edilizia, da dove trovarla a come ottenerla. Ora che conosci i segreti del permesso di costruire, puoi cominciare la tua ricerca di una nuova abitazione: la piattaforma annunci di Casavo è un ottimo punto di partenza!

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