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Casavo29 aprile, Marketing Casavo

Riscaldamento a pavimento: cos'è, come funziona e costi medi

Vuoi sapere come funziona il riscaldamento a pavimento e quanto costa averlo a casa tua? Casavo ti fornisce tutte le informazioni importanti da sapere: dai pro e i contro al costo medio per l’installazione.

Il riscaldamento a terra è un metodo alternativo ai classici termosifoni che migliora il benessere domestico e abbatte i costi delle bollette.

Non si tratta solo di sostituire i caloriferi con un sistema che regala un piacevole calduccio sotto i piedi nudi. Il nuovo assetto cambia radicalmente la distribuzione del calore e l’efficienza energetica della tua abitazione.

L’installazione permette di riscaldare gli ambienti in modo uniforme e con una spesa in componente energia molto più contenuta rispetto a quella dei radiatori a parete.

Avrai una casa più calda consumando meno, e in più aiuterai il pianeta. Niente male, no? Scopriamo quanto costa un impianto di riscaldamento a pavimento e quali vantaggi comporta rispetto a quello tradizionale.

Vantaggi e svantaggi del riscaldamento a pavimento

Il riscaldamento a terra non è una novità degli ultimi anni. I primi modelli risalgono addirittura agli anni Cinquanta, ma solo le tecnologie più recenti hanno permesso di renderli una vera alternativa ai termosifoni. Ciò consente anche una migliore distribuzione del calore e un’efficienza energetica nettamente superiore.

Il merito principale va attribuito all’irraggiamento, il principio fisico alla base di questo metodo. Il calore sale dal basso verso l’alto in modo uniforme e mantiene l’intera stanza alla stessa temperatura. Il dispositivo a parete, invece, concentra le temperature più alte nella zona subito intorno al calorifero e non distribuisce il caldo in maniera omogenea.

Vediamo come funziona il riscaldamento a pavimento. Puoi scegliere tra due tipi di alimentazione:

TipologiaDescrizione
Ad acquaIrradia il calore attraverso una rete di tubature – di solito in polietilene – installate sotto il pavimento e collegate a una caldaia, a una pompa di calore o a pannelli fotovoltaici.
A corrente elettricaIl calore arriva da un dedalo di resistenze elettriche che si surriscaldano per intiepidire le stanze.

Tra i due metodi, l’alimentazione ad acqua è la più diffusa. Se vuoi puntare sull’elettricità, ricorda che la scelta del fornitore di energia farà la differenza sui costi di consumo e sull’impatto ambientale.

In entrambi i casi, per installare l’impianto, ci sarà bisogno di aprire il pavimento e posare i tubi o le resistenze tramite dei pannelli isolanti in polistirolo o sughero. Per i sistemi ad acqua, il lavoro di ripavimentazione prevede anche il massetto uno strato di calcestruzzo sopra i tubi che aiuta a diffondere il calore.

Ora che abbiamo le informazioni generali su come funziona il riscaldamento a pavimento e su come montarlo nel tuo appartamento, vediamo i principali pro e contro.

I vantaggi del riscaldamento a pavimento

  • Per quanto abbia un costo di installazione più alto rispetto a quello tradizionale, il riscaldamento a terra ti consente di rientrare della spesa già nel breve periodo. I consumi medi sono infatti inferiori del 25-35% rispetto ai classici termosifoni;
  • il calore si diffonde in modo più uniforme, senza punti di calore isolati in giro per casa;
  • se ci tieni alla salute del pianeta, non potrai fare a meno di considerare che caldaia e resistenze elettriche funzionano anche con le fonti rinnovabili, mentre i caloriferi dipendono per forza dai combustibili fossili;
  • gli impianti ad acqua sono efficienti già a basse temperature. Quando la caldaia raggiunge i 30 gradi genera calore sufficiente per scaldare tutto l’immobile, mentre i radiatori hanno bisogno di raggiungere i 70 gradi. Se imposti la caldaia su temperature inferiori ai 20 gradi, inoltre, puoi utilizzarla anche d’estate come metodo di raffreddamento al posto di condizionatori e ventilatori, con un ulteriore risparmio sulla bolletta elettrica;
  • eliminare i termosifoni ti offre molte più opportunità per personalizzare gli interni della tua casa, un’ottima soluzione se ti trovi ad arredare un appartamento piccolo.

Svantaggi del riscaldamento a pavimento

  • Il primo svantaggio risponde alla domanda quanto costa il riscaldamento a pavimento. L’installazione ha un costo molto più elevato rispetto ai caloriferi standard, come abbiamo già detto. È vero, se guardi ai consumi ti bastano pochi anni per rientrare della spesa, ma c’è comunque da considerare un investimento di partenza più alto. Ricorda, però, che la legge di bilancio 2021 prevede incentivi che vanno dal 50 al 110% della spesa per migliorare l’efficienza energetica di una singola unità abitativa o di un intero edificio;
  • in generale, gli impianti a terra necessitano di scarsa manutenzione e di pochissime riparazioni. In caso di danni o malfunzionamenti, però, i costi di intervento includono sempre la rimozione del pavimento, o almeno di una parte di esso. Purtroppo, anche se si tratta di una semplice guarnizione da sostituire ti toccherà staccare piastrelle, pannelli di linoleum o listelli di parquet, rompere il massello se hai un sistema ad acqua; dovrai poi rimontare tutto quanto;
  • bisogna prestare molta attenzione in quanto il calore di tubi e resistenze potrebbe deformare il parquet e causare sollevamenti; è molto importante quindi farlo posare nel modo giusto;
  • se hai scelto un arredamento su misura, ricordati che pannelli isolanti, tubature e resistenze comportano un innalzamento di almeno cinque centimetri del pavimento. Con una libreria che arriva fino al soffitto può diventare un bel problema;
  • rispetto a un impianto classico, i radiatori a terra hanno bisogno di qualche ora per portare gli ambienti alla temperatura ideale. Questi tempi più lunghi non si riflettono sui consumi, che anzi risultano comunque inferiori. Se però decidi di concederti un fine settimana lontano da casa in pieno inverno e spegni la caldaia prima di partire preparati ad avere un po’ di freddo al tuo rientro.
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Costi medi del riscaldamento a pavimento per 100 mq

Passiamo a un esempio concreto e vediamo in media quanto costa un riscaldamento a pavimento per 100 mq.

Stabilire un prezzo definitivo ovviamente è complicato, perché ci sono da considerare diversi fattori variabili come il tipo di pavimento e la qualità delle rifiniture, ma ci accontenteremo di una stima il più possibile accurata.

Al momento, il mercato prevede un costo di posa compreso tra i 50 e i 70€ al metro quadro. Se desideri installare un riscaldamento a pavimento in un immobile di 100 mq dovrai quindi prevedere un esborso di almeno 5.000€. La spesa media è superiore del 30-40% rispetto ai caloriferi, ma ricorda che puoi beneficiare dell’ecobonus del 65% per le ristrutturazioni e che i minori consumi ti permettono di ammortizzare i costi già nel giro di pochissimi anni.

Sogni una casa con il riscaldamento a pavimento? Trovala con Casavo!

Speriamo che questo articolo ti abbia fornito informazioni utili su come funziona il riscaldamento a pavimento e sui relativi costi di installazione e manutenzione. Ora hai tutti gli elementi che ti servono per installarlo a casa tua.

Se per caso sei anche alla ricerca di una nuova abitazione per goderti il caldo sotto i piedi, dai un’occhiata ai nostri annunci immobiliari visto che sei qui!

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