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CASAVO • 28 novembre, Costanza Arbinolo
Milano, 28 novembre 2024 – Innovazioni tecnologiche e nuove sensibilità ambientali stanno portando a evoluzioni importanti anche nel settore immobiliare. Nel 2025, queste dinamiche si consolideranno, influenzando non solo le decisioni di acquirenti e investitori, ma anche le strategie di pianificazione urbana e sviluppo edilizio.
Dal ruolo crescente dell’intelligenza artificiale alla diffusione degli edifici green, passando per nuovi modelli abitativi e un design sempre più orientato al benessere, il futuro dell’immobiliare si presenta ricco di opportunità da cogliere. Ecco i cinque trend principali che segneranno il mercato nel prossimo anno secondo Casavo (https://casavo.com/it/), azienda che offre soluzioni smart per vendere e comprare casa.
In un prossimo futuro, l’utilizzo di algoritmi avanzati, unito alla capacità di aggregare un volume di dati sempre più grande, permetterà di anticipare eventuali guasti ottimizzando di conseguenza i costi di manutenzione delle abitazioni. Inoltre, l’intelligenza artificiale continuerà a supportare la pianificazione urbana: l’analisi di dati su traffico, inquinamento e infrastrutture verrà usata per creare soluzioni più sostenibili e allineate alle esigenze di edilizia green. Anche l’accesso al credito trarrà vantaggio dall’AI, grazie a strumenti di credit scoring anche ai profili di rischio più complessi saranno in grado sottoscrivere un mutuo.
Entro il 2030, tutte le abitazioni dovranno raggiungere almeno la classe energetica E, spingendo acquirenti e venditori a un maggiore interesse verso immobili più sostenibili. Casavo rileva che mentre in passato il campo della classe energetica veniva compilato raramente, nell’ultimo anno il 34% dei venditori ha valutato un immobile in classe A, B, C o D. Una tendenza che si prevede continuerà a crescere anche nel 2025. Inoltre, una recente indagine commissionata da Casavo a SWG evidenzia che 3 proprietari su 4 hanno effettuato o sono intenzionati a effettuare interventi di efficientamento energetico nella propria abitazione. Questo anche perché edifici certificati energeticamente attraggono più acquirenti, interessati non solo a ridurre l’impatto ambientale, ma anche a risparmiare sulle bollette energetiche. Tecnologie come pannelli solari, isolamento termico avanzato e materiali riciclati diventeranno lo standard, sostenuti da incentivi e normative sempre più rigorose nell’Unione Europea.
Il mercato immobiliare, mai come in questi ultimi anni, si sta adattando alle esigenze di una società in continua e repentina trasformazione. Lavoro da remoto, invecchiamento della popolazione e ricerca di un maggiore benessere stanno cambiando le priorità degli acquirenti quando si tratta di scegliere la casa in cui vivere. Si prevede la crescita nella richiesta di abitazioni periferiche ben collegate, più ampie e con spazi esterni per socializzare e rilassarsi (i dati SWG evidenziano che per il 33% degli italiani queste aree diventeranno poli di innovazione e sostenibilità). Inoltre, prenderanno maggior piede soluzioni di co-living, da poco sbarcate anche in Italia, che integrano all’interno dell’immobile stesso spazi per lo smart working, palestre domestiche e ambienti multiuso.
Le città stanno puntando sulla rigenerazione di edifici industriali e vecchi quartieri per ridurre il consumo di suolo e migliorare la qualità della vita. Questi progetti, spesso supportati da politiche di inclusione, creano abitazioni più accessibili e trasformano aree abbandonate in nuovi centri di aggregazione, particolarmente attrattivi per giovani e famiglie. Sempre più centri urbani si prevede avvieranno riqualificazioni di questo tipo prendendo ’esempio da Milano, pensiamo a aree come Cascina Merlata e Santa Giulia Nord, o Parigi, che in occasione dei giochi olimpici ha avuto l’opportunità di rigenerare aree come Saint-Denis, o ancora la Battersea Power Station di Londra.
Il design sarà sempre più orientato a migliorare l’esperienza sensoriale degli abitanti. Colori, materiali e luci studiati per favorire il benessere troveranno largo impiego insieme alle tecnologie integrate e invisibili che si fondono con materiali naturali, texture morbide e uno stile minimalista. L’abitazione del futuro sarà un mix di estetica e funzionalità, progettata per rispondere ai bisogni emozionali e pratici di chi la vive.
Il 2025 si profila come un anno in cui i trend più “dirompenti” emersi nell’ultimo periodo si intensificheranno per trovare spazio e raggiungere un sempre più ampio impiego nel settore. Innovazione, sostenibilità e qualità della vita continueranno a essere i fattori chiave su cui aziende, investitori e professionisti dell’immobiliare devono prepararsi per cogliere le opportunità offerte da questi nuovi scenari.
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