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Casavo28 luglio, Marketing Casavo

Visto di conformità e asseverazione tecnica per bonus edilizi

Sei in cerca di notizie sul visto di conformità e l’asseverazione edilizia, per capire cosa sono e quando hai l’obbligo di presentarli? Ti trovi nel posto giusto.

I bonus per l’edilizia rappresentano un grande aiuto per chi intende aprire un cantiere per rinnovare la propria abitazione. La possibilità di cedere il proprio credito di imposta alla ditta che svolge i lavori o a una banca, poi, rende i contributi decisamente interessanti. Per limitare il pericolo di frodi fiscali, tra il 2021 e il 2022 sono state introdotte alcune importanti modifiche alle disposizioni in materia per introdurre l’obbligo di presentare il visto di conformità e l’asseverazione edilizia, due certificati che attestano che tutti i requisiti siano a norma.

Per saperne di più su questi due documenti e su tutti i casi in cui è necessario produrli per richiedere uno degli incentivi pubblici per la casa, noi di Casavo abbiamo preparato per te una guida con tutte le informazioni che ti servono.

Qual è la differenza tra visto di conformità e asseverazione tecnica

Il decreto legge “antifrode” 157 del 2021 ha introdotto per la prima volta l’obbligo di presentare il visto di conformità e l’asseverazione edilizia per accedere ai principali sconti fiscali in ambito edile.

La norma precedente era limitata al solo Superbonus 110%, mentre oggi i due attestati servono anche per:

  • il Bonus Facciate;
  • il Bonus Ristrutturazioni;
  • l’Ecobonus;
  • il Sismabonus.

I documenti sono inoltre necessari per i contributi all’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici e di impianti fotovoltaici.

La legge di bilancio 2022 ha confermato il contenuto del decreto e ha introdotto alcune novità che vedremo meglio più avanti per definire i vari casi in cui vanno richiesti i due permessi.

Il visto e l’asseverazione hanno caratteristiche e funzioni diverse e vengono rilasciati da differenti tipi di tecnici specializzati. Conosciamoli nel dettaglio.

Cos'è il visto di conformità

Il visto di conformità è un documento compilato da un professionista abilitato allo scopo di verificare che tutte le dichiarazioni per ottenere gli incentivi fiscali siano regolari. Le figure professionali autorizzate a redigere la pratica sono:

  • le persone iscritte all’albo dei commercialisti, dei ragionieri e dei periti commerciali, oltre ai consulenti del lavoro;
  • i revisori legali, i periti e gli esperti iscritti alle camere di commercio, industria, artigianato o agricoltura;
  • i responsabili di un CAF.

L’approvazione finale viene rilasciata dopo l’invio telematico della pratica per l’accesso ai bonus e di fatto certifica che esistono tutti i presupposti per poter ottenere la detrazione fiscale o la cessione del credito.

Quando occorre il visto di conformità

Come abbiamo già accennato, il decreto antifrode ha esteso l’obbligo a una gamma molto ampia di contributi statali, mentre la legge di bilancio del 2022 è intervenuta per semplificare un po’ le varie pratiche. La norma attuale prevede obblighi diversi a seconda del tipo di aiuto. Ecco i dettagli:

  • per il Superbonus 110% è sempre obbligatorio, sia in caso di detrazione IRPEF che di cessione e sconto;
  • per l’Ecobonus, il Sismabonus e il Bonus Facciate va presentato solo se richiedi la cessione del credito o lo sconto in fattura.

La legge di bilancio ha introdotto inoltre un’ulteriore semplificazione più generica. Per spese inferiori ai 10.000 euro e per gli interventi in edilizia libera non avrai bisogno di allegare il visto alla documentazione.

L’edilizia libera comprende tutte quelle opere per le quali non serve ottenere particolari autorizzazioni dal comune o compilare la comunicazione di inizio lavori o il permesso di costruire.

In questo modo, il legislatore conta di snellire un po’ i passaggi burocratici e ridurre i tempi tecnici per i controlli e il rilascio dei certificati delle ristrutturazioni di minore entità. Attenzione, però, perché il Bonus Facciate rappresenta un’eccezione e non prevede soglie minime di spesa per l’esenzione. Per cedere il credito fiscale dell’incentivo per il rifacimento delle pareti esterne di condomini e unità unifamiliari, quindi, servirà in ogni caso il visto di conformità. Ti ricordiamo anche che dal 2022 il Bonus Facciate è passato dal 90% della spesa al 60%.

Cos’è l’asseverazione tecnica

L’asseverazione edilizia è un documento che riguarda gli aspetti tecnici degli interventi di ristrutturazione. Va allegata alla pratica per la richiesta prima dell’invio all’ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile.

A rilasciare il certificato è una figura professionale abilitata come geometra, ingegnere o architetto che deve attestare nella propria relazione che tutti i presupposti tecnici per l’accesso alle detrazioni siano in regola e che il preventivo delle spese da sostenere sia corretto, senza false dichiarazioni sui costi.

La funzione dell’asseverazione è proprio quella di garantire che non vengano rilasciati contributi sproporzionati rispetto all’effettiva portata degli interventi.

Quando serve l’asseverazione tecnica

Come per il visto, il decreto antifrode ha ampliato anche i casi in cui è necessario presentare l’asseverazione. Entriamo nel dettaglio.

Per quanto riguarda il Superbonus 110%, avrai bisogno di presentare la perizia sia se opti per la detrazione fiscale che per la cessione del credito o lo sconto in fattura. Importante sottolineare, però, che l’obbligo è valido solo per le fatture emesse dopo il 12 novembre 2021, data di entrata in vigore del decreto. Per i costi sostenuti prima di quella data, le persone fisiche, le società e le imprese individuali possono fare a meno della perizia.

Per quello che riguarda gli altri incentivi fiscali come Bonus Ristrutturazione, Ecobonus, Bonus Facciate e Sismabonus, valgono le stesse disposizioni previste per il visto di conformità, e dovrai quindi produrre l’asseverazione edilizia solo in caso di sconto in fattura o se cedi il credito a un istituto finanziario.

Visto e asseverazione vanno quindi presentati in parallelo nella stragrande maggioranza dei casi in cui intendi richiedere uno dei contributi fiscali previsti per l’edilizia. Con questi documenti a posto, sarà ancora più semplice ricevere i bonus e trasformare la tua abitazione come preferisci. Se sei in cerca della casa ideale per i tuoi progetti, vieni sulla piattaforma annunci di Casavo. Selezioniamo solo i migliori immobili per offrirti le soluzioni più adatte per realizzare i tuoi sogni.

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