Mercato immobiliare: tra la chiusura del 2023 e le aspettative per il 2024
Capitolo
1
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Capitolo 1:
Mercato immobiliare: tra la chiusura del 2023 e le aspettative per il 2024
Il 2023 non sembra chiudersi in maniera positiva per il mercato immobiliare globale e italiano, come già preannunciato alcuni mesi fa. Le cause principali sono da ricercarsi in due fattori: l’impennata dei tassi di interesse e l’aumento dei prezzi delle case, in particolar modo nelle grandi città.
Ma cosa ci possiamo aspettare dal 2024 e quali saranno le agevolazioni previste?
Indice
L’andamento del mercato immobiliare nel 2023
Nel secondo trimestre del 2023, aprile-giugno, si è registrato un calo del 16% sulle compravendite immobiliari rispetto allo stesso periodo del 2022. Se si guarda poi ai primi sei mesi dell’anno, si nota un calo del 41% rispetto allo stesso periodo del 2022. Infatti, secondo i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate questo è il terzo trimestre di fila che presenta dati in negativo.
Parallelamente, possiamo notare anche un allungamento delle tempistiche di vendita, che sale da 5,5 a 5,8 mesi.
Le cause sono da ricercarsi sia nell’aumento dei tassi di interessi dei mutui, sia nel rincaro dei prezzi delle case – sia in vendita sia in affitto – di cui si è parlato molto nel 2023. In Italia, i tassi sono raddoppiati rispetto allo scorso anno, raggiungendo il 4,3%, mentre negli altri paesi europei sono quasi triplicati rispetto al 2021. Molti italiani stanno quindi avendo difficoltà ad accedere a un mutuo.
Per quanto riguarda i prezzi delle case, secondo il Global House Price Index di Knight Frank, l’Italia avrebbe sperimentato in un anno un aumento pari al 2% nel 2023. Tra le grandi città la più colpita sembra essere Milano, con un +3,8%, mentre Torino resta a un +0,4% e Roma addirittura a un -0,2%. Questo periodo di aumenti segue a un anno in cui la percentuale di crescita dei prezzi era stata ancora più alta: secondo l’Osservatorio Nomisma nel 2022 l’aumento annuale era stato del 3,1%. Un rallentamento, quindi, ma ancora prezzi troppo alti per consentire una ripresa del mercato immobiliare.
Stime per il mercato immobiliare 2024
L’inizio del 2024 non sembra portare con sé prospettive rosee per il mercato immobiliare. Ma è anche vero che la domanda resta stabile e che sta al mercato essere in grado di adeguarsi alle nuove circostanze. Secondo l’European Outlook 2024 il calo dell’immobiliare nel 2024 sarà del 5,9% – inferiore quindi alle stime precedenti del 13%. Nonostante questo, si presume che i tassi dei mutui possano scendere leggermente, dando una speranza a coloro che vogliono acquistare casa.
Le agevolazioni per l’acquisto prima casa nel 2024
La Legge di Bilancio 2024 sembra andrà a sfoltire i bonus previsti per l’acquisto di un immobile. Sono però preventivati benefici fiscali per chi fa il rogito nel 2023, per chi acquista una prima casa prima del 36 anni, ma anche dopo. Le normative principali, ancora in attesa di conferma, sono due.
Bonus prima casa 2024 under 36
I giovani con reddito inferiore o pari a 40mila euro possono nuovamente richiedere un bonus per l’acquisto della prima casa. Sono stati stanziati per questo 282 milioni di euro, anche se si prevede un taglio su alcune esenzioni, come l’imposta di registro e l’imposta sostitutiva. Si calcola quindi, che agli under 36 comprare una casa costerà in media tra i 2.600 e i 10.600 euro in più rispetto al 2023.
Acquisto prima casa da privato o costruttore
Il Fondo CONSAP sarà nuovamente disponibile per gli under 36 che acquisteranno la loro prima casa da un privato o dal costruttore, ma con alcune restrizioni.
- Nel caso di acquisto da privato, però, l’imposta di registro tornerà a essere calcolata sulla base della rendita catastale dell’immobile, moltiplicata per 115,5.
- Nel caso dell’acquisto da costruttore, saranno sospese alcune agevolazioni fiscali: l’IVA al 4% non darà infatti più diritto a un credito di imposta equivalente e a questa si aggiungeranno imposte di registro, ipotecarie e catastali. Infine, non vi sarà più nemmeno l’esenzione dall’imposta sostitutiva dello 0,25% sul mutuo.
Agevolazioni acquisto prima casa per tutti
Per tutti coloro che vogliono acquistare una prima casa, qualsiasi sia la loro età, restano disponibili alcune agevolazioni come le riduzioni di imposte. I requisiti e i tempi per la richiesta restano pressocché invariati rispetto al 2023.
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