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Mutuo tasso fisso o variabile, la guida per la scelta migliore

Capitolo

1

Casavo guide

Come comprare una casa


Capitolo 1:

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Mutuo tasso fisso o variabile, la guida per la scelta migliore

Uno dei dilemmi in cui ci si imbatte quando si ha intenzione di comprare casa è: mutuo a tasso fisso o a tasso variabile? Non c’è una risposta giusta o una sbagliata: la scelta va ponderata in base a esigenze e situazioni personali, ma anche al momento storico-economico in cui devi prendere questa decisione.

Cos’è il tasso d’interesse?

Con tasso di interesse si intende il valore percentuale che viene applicato a un prestito o un mutuo come compenso per l’ente che lo eroga. Questa percentuale viene calcolata su base annua e può essere fissa o variabile. Per esempio, se chiedi un mutuo a 1 anno per il valore di 30.000 euro con un tasso di interesse a un ipotetico 10%, gli interessi saranno di 3.000 euro. Quindi, dovrai pagare 33.000 euro in totale nell’arco dell’anno.

Mutuo a tasso fisso, come funziona?

Il mutuo a tasso fisso viene erogato da una banca o un altro ente e ha un tasso di interesse costante, che non può variare per l’intera durata del mutuo stesso. Nel momento in cui stipuli il contratto, saprai già quale sarà la rata del rimborso che pagherai periodicamente.

Mutuo a tasso variabile, quanto può crescere?

Nel mutuo a tasso variabile l’interesse è soggetto a oscillazioni sulla base di un indice di riferimento, di solito l’EURIBOR. In base all’andamento del mercato finanziario, la rata del mutuo sarà soggetta a possibili variazioni. A seconda della tipologia di mutuo stipulato, queste variazioni possono essere delimitate oppure no. Per esempio, il mutuo a tasso variabile con cap prevede un tetto massimo oltre il quale le rate non possono salire – mentre nel mutuo a tasso variabile classico non abbiamo soglie massime. Invece, il mutuo a tasso variabile con rata costante prevede una rata fissa ciascun mese ma, al variare dell’indice di riferimento, varia la durata del rimborso.

Quale mutuo scegliere, tasso fisso o variabile?

Ciascuna tipologia di mutuo ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Vediamo pro e contro di scegliere l’uno piuttosto che l’altro.

Vantaggi dei due tassi a confronto

Mutuo a tasso fissoMutuo a tasso variabile
Una rata stabile permette di pianificare al meglio le proprie uscite in maniera precisaIn uno scenario di rialzo dei tassi, il mutuo a tasso variabile è più conveniente di quello a tasso fisso
Soprattutto per chi ha limitata disponibilità economica, avere un tasso fisso consente una maggiore tranquillità psicologicaSe l’inflazione cala, chi ha un mutuo a tasso variabile ne trae vantaggio

Svantaggi dei due tassi a confronto

Mutuo a tasso fissoMutuo a tasso variabile
Non consente di godere di situazioni favorevoli date dalle oscillazioni di mercatoUn mutuo a tasso variabile comporta naturalmente dei rischi quando l’inflazione sale
La convenienza è un aspetto secondario rispetto alla sicurezza data dal conoscere esattamente l’importo che si andrà a pagare ogni meseLe oscillazioni di mercato possono avere effetti negativi sul tasso del mutuo, che in determinate circostanze potrebbe crescere

Quando conviene un mutuo a tasso fisso?

Non esistono regole ferree ma ogni situazione è diversa, per questo affidarsi al consiglio di un professionista è sempre la scelta migliore. Ci sono però alcuni elementi da prendere in considerazione per capire se il mutuo a tasso fisso è la scelta giusta:

  • A livello di scelta individuale, è particolarmente adatto a chi non vuole correre rischi e preferisce avere tutto sotto controllo, dall'importo delle rate alla totalità del debito.
  • Si presta a lavoratori dipendenti o autonomi che hanno entrate fisse, senza previsione di grandi cambiamenti nel proprio reddito.
  • Nel caso di mutui a lunga durata, è spesso meglio affidarsi a un tasso fisso, considerando che in un lasso di tempo ampio è più probabile imbattersi in oscillazioni.
  • È consigliato nei momenti in cui si prevede una crescita dell’inflazione e un rialzo dei tassi, proprio come quella che stiamo vivendo in questi mesi: tieni d’occhio la situazione dei mercati finanziari se stai valutando di aprire un mutuo.

Quando conviene un mutuo a tasso variabile?

  • Questa tipologia di mutuo è più indicata per coloro che vogliono trarre vantaggio dalle dinamiche di mercato e che sono più avvezzi alle conoscenze finanziarie.
  • Il mutuo a tasso variabile è più consigliato per persone che hanno maggiore disponibilità economica e che possono sostenere il rischio di possibili rialzi. Soprattutto nel caso in cui vi siano previsioni future di aumento di introiti o di maggiori guadagni, la scelta di questa soluzione potrebbe essere particolarmente indicata.
  • Inoltre, il mutuo a tasso variabile è consigliato quando ha breve durata: se, per esempio, vuoi aprire un mutuo a 3 anni per la ristrutturazione di una casa e la condizione dei mercati è favorevole, potrebbe essere la scelta migliore.
  • L’ultimo elemento da prendere in considerazione è lo scenario economico-finanziario attuale e futuro: in caso di inflazione contenuta (o prevista in ribasso) e tassi bassi, il mutuo a tasso variabile permette di risparmiare molto.
  • Nell’ipotesi in cui si pensi di poter rimborsare il mutuo prima della scadenza, il tasso fisso comporterebbe delle spese che invece il tasso variabile non prevede.

Quale tasso scegliere oggi per il tuo mutuo?

Ci troviamo in un periodo particolare di inflazione alta: considera che a maggio 2023 l’inflazione era al 6,0%, con una crescita mensile della stessa dello 0,3% e annuale del 7,6%.

In questi casi, con l’aumentare del prezzo del denaro, ovvero in una situazione di inflazione alta, un mutuo a tasso fisso potrebbe essere una scelta particolarmente rischiosa, con un tasso che cresce e può portare a spese molto ingenti.

Simulazione del mutuo e supporto continuativo, perché affidarti a un professionista

Anche conoscendo la teoria, scegliere è sempre il passaggio più complesso perché entrano in campo fattori emotivi e bias cognitivi che possono giocare a tuo sfavore. Per questo è importante avere un consulente fidato che ti permetta di prendere una decisione razionale attraverso tre passaggi:

  1. Richiesta di un preventivo – con Casavo Mutui, per esempio, puoi chiedere un preventivo del Mutuo online;
  2. Consulenza individuale e personalizzata per valutare la soluzione migliore;
  3. Chiarimento di tutti i dubbi e supporto sulla burocrazia.

Per iniziare a farti un’idea di quale soluzione potrebbe essere più adatta a te, completa il nostro questionario online e senza impegno, così potrai orientarti meglio e ricevere la consulenza di un team di esperti.

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