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CASAVO • 26 settembre, Giulia Michieletto

Agente immobiliare e provvigione: cosa c’è da sapere

Le commissioni sui contratti rappresentano la principale fonte di ricavo per le agenzie immobiliari. Ogni volta che le parti si accordano per una compravendita o una locazione grazie a un mediatore, infatti, versano un compenso per i servizi svolti. In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che c’è da sapere su quando si paga la provvigione all’agente immobiliare e a quanto ammonta in media.

Quando matura il diritto alla provvigione dell’agente immobiliare

Tra le varie mansioni dell’agente immobiliare la più importante riguarda l’opera di mediazione tra chi vende e chi compra casa, o tra i locatari e i locatori. Questa funzione è fondamentale per trovare un punto di incontro tra le persone coinvolte e incoraggiarle a concludere la trattativa. Il diritto al compenso per questo ruolo ti viene riconosciuto anche dal codice civile e non può essere negato.

In linea generale, sono entrambe le parti a pagare l’agenzia per i servizi forniti, ma è possibile prevedere soluzioni diverse tramite accordi scritti.

Se ti interessa quando spetta la provvigione all’agente immobiliare, sappi che il diritto matura non appena si forma un vincolo giuridico tra le persone coinvolte nell’accordo che le impegna a siglare il contratto. Nel caso delle compravendite è sufficiente la firma del compromesso: per chi ha seguito la mediazione è indifferente se poi il preliminare si concretizza o meno in una compravendita completa con il rogito.

Diverso il caso in cui l’accordo salta per colpe o mancanze attribuibili all’agente. Se, per esempio, ha fornito delle informazioni errate, ha nascosto abusi o altre irregolarità urbanistiche, perde qualsiasi pretesa sul pagamento e rischia conseguenze legali per responsabilità civile.

Quanto prende di provvigione un agente immobiliare

Le commissioni sono tra le voci che compongono i guadagni mensili di un mediatore. Se lavori in un’agenzia hai di solito accesso a un compenso fisso variabile in base al tuo grado di anzianità e al tipo di immobili di cui ti occupi, a dei bonus legati ai risultati e a una percentuale calcolata sui contratti conclusi.

Sappiamo quando matura la provvigione dell’agente immobiliare: adesso vediamo a quanto ammonta in media. Le agenzie ricevono il loro compenso in proporzione al valore delle trattative portate a termine. Per le vendite tale quota si calcola a partire dal prezzo di vendita, mentre per le locazioni si tiene conto del canone annuale di affitto: se chiudi un accordo per un appartamento a 1.000 euro al mese bisogna partire quindi da 12.000 euro.

Una parte di quanto ricavato viene poi versato all’agente che ha seguito tutte le fasi della trattativa fino alla firma.

La legge non fissa in maniera univoca delle coordinate su quanto prende di provvigione un agente immobiliare. La Camera di Commercio indica dei valori di riferimento a livello regionale, in media il 2-4% da richiedere a entrambe le parti. Le condizioni cambiano però in base alla vitalità del mercato locale: in una città dinamica come Milano le commissioni saranno più alte rispetto a una località di provincia senza particolari attrattive.

L’agenzia ti riconosce poi una parte del proprio ricavo che possiamo individuare intorno al 5%, un indice che cresce in base alla quantità di accordi registrati e al prestigio degli immobili che riesci a vendere.

Facciamo un esempio in numeri: hai seguito per conto della tua azienda la vendita di un immobile stimato 100.000 euro con una retribuzione fissata al 3% del valore. Dopo la firma del compromesso arriva il pagamento complessivo di 6.000 euro dalle due parti. L’agenzia ti concede un 5% sul ricavo e ti gira quindi 300 euro per aver concluso la compravendita.

Quando spetta la provvigione all’agente immobiliare senza mandato

Terminiamo il nostro percorso nelle commissioni immobiliari con un caso frequente regolato di recente da una sentenza della Corte di Cassazione.

Capita che un’agenzia o un libero professionista si occupino di una trattativa anche in assenza di un esplicito mandato, senza cioè un incarico formale che attribuisca il ruolo di intermediazione.

Nella prassi ideale, chi vende casa ti concede il ruolo di mediazione attraverso un contratto scritto che regola i dettagli dell’accordo e presenta un documento simile anche a chi si rivolge a te per trovare un alloggio. Nella pratica, la stipula dell’accordo di mandato viene molto spesso omessa e ci si affida alla più semplice intesa orale. Quando un agente mette in contatto chi ha interesse a vendere con chi cerca di comprare svolge il proprio ruolo di mediatore anche in assenza di un incarico scritto.

La pronuncia della Cassazione afferma proprio che la presenza o meno di un incarico formale è irrilevante rispetto alla funzione di collegamento effettivamente svolta. Il testo della sentenza chiarisce che “la messa in relazione” delle parti costituisce “l’antecedente indispensabile” per arrivare alla conclusione del contratto e determinare quando spetta la provvigione all’agente immobiliare.

La risposta alla domanda quando matura il diritto alla provvigione dell’agente immobiliare è quindi: sempre al momento dell’accordo tra le due parti, anche senza un esplicito mandato. Il ruolo degli intermediari come te è proprio quello di mettere in contatto le persone. Un incarico solo all’apparenza semplice, che richiede pazienza e impegno. Per aiutare le agenzie nelle loro attività abbiamo creato il programma partner di Casavo, un sistema di vantaggi e strumenti tecnologici che semplificano il tuo lavoro nel real estate. Vieni a scoprirlo.

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