Come si paga l'acquisto di una casa: tutte le modalità possibili
Capitolo
1
Casavo guide
Come vendere una casa
Capitolo 1:
Come si paga l'acquisto di una casa: tutte le modalità possibili
Tutte le modalità di pagamento per l'acquisto di una casa
Le compravendite immobiliari, di solito, prevedono un saldo suddiviso in due fasi, la prima alla firma del preliminare e la seconda al momento della stipula del rogito. In entrambi i momenti hai a disposizione diverse modalità di pagamento per l’acquisto di casa.
A meno che non disponga subito dell’intera cifra indicata nel contratto, l’acquirente copre almeno il 20% del prezzo pattuito mentre la quota rimanente viene corrisposta tramite mutuo. Se hai necessità di accendere un finanziamento per una percentuale maggiore ti vengono richieste dalle banche ulteriori garanzie, come una fideiussione o un’ipoteca su un’altra proprietà.
Un requisito molto importante dei pagamenti immobiliari è la loro tracciabilità. Hai bisogno cioè di conservare una prova che certifichi l’avvenuto trasferimento di denaro, che può essere una fotocopia dell’assegno o la ricevuta del bonifico. Cominciamo ad analizzare le opzioni più utilizzate per saldare l’acconto indicato nel compromesso.
Assegno circolare non trasferibile
L’assegno per l’acquisto della casa è una delle soluzioni maggiormente diffuse. La nostra raccomandazione per te è di preferire un assegno circolare non trasferibile, per avere la garanzia che la cifra indicata sia davvero disponibile sul conto. Questo tipo di assegno viene infatti rilasciato dalla banca solo dopo l’effettivo deposito dell’importo a copertura.
Se stai procedendo a una trattativa immobiliare con una persona di fiducia, per esempio nel caso della vendita della casa a un figlio o a un altro parente, allora anche un assegno tradizionale va più che bene. In generale, però, l’assegno bancario standard potrebbe rivelarsi scoperto e aprire la strada a sgradevoli conseguenze per incassare quanto pattuito.
Bonifico bancario
Un altro metodo molto diffuso è il bonifico per l’acquisto di casa. Per una tutela ulteriore dell’effettivo saldo può essere una buona idea ricorrere al bonifico istantaneo. In questo caso il versamento avviene in tempo reale in cambio di una commissione – fissa o percentuale sull’importo – da corrispondere alla banca.
Pagamento in contanti
L’ordinamento italiano prevede dei limiti per la possibilità di effettuare pagamenti in contanti. Nel corso degli anni la soglia stabilita è cambiata più volte, passando dai 12.500 euro indicati nel 2008 ai 1.000 stabiliti per il 2022. Si tratta quasi sempre di importi troppo bassi per riuscire a coprire un acconto immobiliare o una caparra confirmatoria.
Come si paga una casa dal notaio: tutte le modalità possibili
Quando arriva il momento della stipula del rogito, tu e l’altra persona coinvolta nella trattativa vi incontrate nello studio notarile in presenza di testimoni per gli ultimi passaggi necessari al trasferimento di proprietà. Al momento della firma è richiesto anche il versamento contestuale della parte mancante di quanto indicato nel preliminare. Ma in che modo? Ecco come si paga una casa dal notaio.
Bonifico bancario
In caso di acquisto diretto senza finanziamento è possibile procedere al pagamento del rogito con bonifico istantaneo o tradizionale. Ricevere quanto dovuto subito dopo la firma è un’ulteriore assicurazione della buona fede di entrambe le parti. Ogni banca stabilisce dei limiti diversi al denaro che è possibile inviare tramite bonifico. Prima di procedere al rogito, ti consigliamo di rivolgerti alla tua filiale per tutte le informazioni.
Assegno bancario non trasferibile
Sappiamo già che l’assegno bancario non trasferibile ti offre solo una garanzia parziale. Queste lettere di credito costituiscono infatti un’assunzione di impegno, ma non assicurano l’effettiva disponibilità dell’importo sul conto dell’acquirente.
C’è poi da chiarire, per il pagamento con assegno dal notaio, quanti giorni hai disposizione per incassarlo. Si tratta di solito di 8 giorni per i versamenti “su piazza”, cioè all’interno dello stesso Comune per la banca che ha rilasciato il credito e quella che lo riceve, e 15 giorni se “fuori piazza”, quindi tra comuni diversi.
Assegno circolare libero
Abbiamo chiarito in precedenza che un assegno circolare viene emesso dalla banca solo dopo il versamento della cifra indicata a copertura. Quando questo titolo è libero, chi lo riceve può girarlo ad altre persone. Oggi la legge stabilisce che questi strumenti siano sempre non trasferibili. Per importi inferiori ai 5.000 euro è possibile richiedere alla propria banca il rilascio di un documento libero. La raccomandazione per le compravendite immobiliari rimane di scegliere sempre un assegno circolare per il rogito non trasferibile.
Assegno bancario libero
Per questo titolo di credito è previsto un tetto massimo di 1.000 euro. Sopra questa cifra è necessario apporre la dicitura non trasferibile. Difficile, quindi, utilizzarlo per comprare un’abitazione.
Contanti
Come abbiamo già visto per l’acconto, l’acquisto della casa in contanti non è possibile a meno che l’importo da versare non rientri nei limiti stabiliti dall’ordinamento nazionale.
L’ultimo aspetto che rimane da chiarire è se è possibile il pagamento dell’immobile dopo il rogito. A livello teorico, le due parti sono libere di accordarsi per dilazionare il saldo nel tempo con rate da concordare.
Al termine di questa guida conosci tutte le principali modalità di pagamento per l’acquisto di casa a tua disposizione. Assegni circolari e bonifici rappresentano le opzioni più diffuse e da preferire per garantire la tracciabilità e la copertura finanziaria. A questo punto non ti resta che trovare un acquirente per la tua proprietà. Non sai da dove cominciare? Scopri tutti i vantaggi che ti riserva Casavo! Dalla valutazione gratuita all’offerta diretta di acquisto, vendere un immobile non è mai stato così semplice.
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