CASAVO • 12 aprile, Giulia Michieletto
Space Age design: cosa c’è da sapere su questo stile d’arredamento
Abbellire casa con un arredamento spaziale assume un significato tutto nuovo con lo Space Age design. La traduzione letterale – “il design dell’epoca dello spazio” – non lascia molto all’immaginazione. In seguito alle scoperte scientifiche e alle prime esplorazioni cosmiche degli anni ‘60, l’evoluzione tecnologica sale alla ribalta portando con sé novità che influenzano il modo di fare arte, il cinema e la letteratura. Fino a rivoluzionare le case di molte famiglie con uno stile – ispirato all’optical art e alla pop art di Andy Warhol – che combina creatività avanguardista con architetture visionarie.
Se il fascino futuristico dello Space Age ti ha sedotto al primo sguardo e vuoi sfruttarlo per rinnovare una o più stanze, questa guida è perfetta per te. Insieme a noi di Casavo stai per scoprire le caratteristiche uniche di questo stile e alcuni oggetti di design passati alla storia.
Le caratteristiche dell’arredamento Space Age
La personalità non manca di certo ai mobili Space Age, fondamentali per conferire un’impronta moderna a tutto l’ambiente domestico. Basta alzare lo sguardo al cielo e fantasticare un po’ per immaginare gli elementi chiave che ispirano questo trend. Navicelle spaziali, satelliti, stelle e pianeti: forme e materiali li celebrano in ogni dettaglio catapultandoti in un’atmosfera degna di un film di Stanley Kubrick.
Space Age design: forme e materiali dell’altro mondo
Al contrario di una casa in stile rustico, caratterizzata da legno e pietra, qui le plastiche colorate e i metalli riflettenti dominano la scena per un colpo d’occhio avveniristico. Anche le forme giocano un ruolo chiave per creare un’aria incredibile e a modo suo elegante. Per esempio gli angoli dei mobili si addolciscono in linee morbide e sinuose a cui è impossibile resistere.
Oltre agli spigoli arrotondati, la protagonista dello Space Age design è la forma sferica. Con un po’ di attenzione non faticherai a notarla ovunque: lampadari, tavoli, poltrone, specchi e perfino ingressi e varchi nei muri ne ricordano l’aspetto. L’impulso arriva ancora una volta dalle conquiste scientifiche realizzate durante la corsa allo spazio, dove l’atomo diventa un’ispirazione ricorrente – come avviene con l’Atomium, oggi monumento simbolo di Bruxelles. Non a caso il primo satellite lanciato in orbita, lo Sputnik, ne ricorda le sembianze ed è preso a modello per realizzare i più iconici elementi d’arredo.
In alternativa alle linee tubolari non è insolito l’utilizzo di forme spigolose che richiamano i dettagli delle astronavi, dei razzi e soprattutto delle stelle stilizzate.
I colori più in voga
Preparati a imbiancare i muri: sulle pareti di una casa Space Age domina il bianco. Questa scelta aiuta ad aumentare la luminosità degli ambienti e a creare forti contrasti con i mobili.
Via libera all’utilizzo di colori caldi per complementi d’arredo, tessuti e oggetti decorativi. Un esempio? Si dà molto spazio alle emozioni positive che suscitano il giallo e l’arancione, in piena armonia con lo spirito di fiducia che si respira negli anni ‘60. L’argento, poi, è un’altra tinta che non può mancare e arricchisce le superfici lucide e riflettenti di lampadari e delle strutture di sostegno di tavoli e sedie.
Gli oggetti più iconici della Space Age
I più noti designer del secolo scorso hanno colto l’occasione di confrontarsi con la popolarità dello Space Age, lasciandoci oggetti dal valore artistico inestimabile. Questi complementi d’arredo riscuotevano enorme successo già tra il 1960 e il 1970, e tuttora non hanno perso il loro fascino. Anzi: sono diventati simbolo delle tendenze pop attuali e ricercate.
La Panton Chair Vitra
Le sedie dalle forme affusolate sono un tipico esempio di modernità, e le Panton Chair Vitra rappresentano meglio di qualsiasi altro oggetto lo Space Age design. Prima del 1967 una seduta di questo tipo non si era mai vista sul mercato. In parte per l’introduzione di un materiale come il poliuretano e soprattutto per il pionieristico design a sbalzo, l’opera di Verner Panton è rimasta nella storia.
La sedia Selene
Un’alternativa frutto del genio italiano di Vico Magistretti è Selene: una sedia più sobria, dalle forme dolci e pulite che è facile abbinare in ogni contesto. Non sottovalutare però la sua semplicità: è un’opera esposta al Museum of Modern Art di New York.
La poltrona uovo Ball Chair
Morbide e avvolgenti, con la loro iconica seduta a guscio d’uovo le poltrone Ball Chair ideate da Eero Aarnio fanno subito pensare a una piccola astronave in cui rifugiarsi a leggere o meditare. Una vera e propria perla di design!
Scrivania boomerang di Maurice Calka
Se lavori in casa e cerchi di ravvivare un grigio angolo ufficio, dovresti proprio dare un tocco di colore e creatività. Sfoggiare in casa la celebre scrivania in fibra di vetro di Maurice Calka è un buon punto di partenza ed equivale a possedere un’opera d’arte contemporanea.
Lampade a fungo da tavolo
Le lampade a fungo sono altri arredi immancabili in una casa Space Age. La luce è simbolo di modernità e futuro, e grazie all’ampio uso dei materiali riflettenti l’atmosfera sofisticata è assicurata.
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